Pisa: TORRE PENDENTE

TORRE PENDENTE - Pisa (18 agosto 2014)

Nel 1173 iniziano i lavori di costruzione della torre di Pisa che si conclude nel 1350.
56 metri, 8 piani, 7 campane

Pochi monumenti sono così conosciuti nel mondo come la torre pendente di Pisa.
L'inclinazione della torre è attualmente di circa 5 metri; la sua altezza è di 56 metri con uno sprofondamento medio di 2,50 metri alla base. La torre continua a pendere in ragione di un millimetro ogni anno ed è motivo di grande preoccupazione per i tecnici che sperano comunque di poter stabilizzare definitivamente il famoso campanile.

Bonanno Pisano iniziò la costruzione della torre pendente nel 1173, cinque o sei anni dopo l'ottimo architetto e scultore abbandonò i lavori perché nel frattempo si era verificato un primo cedimento del terreno. Questo conferma che la torre pendente non è mai stata verticale in quanto i primi tre piani costruiti da Bonanno presentavano già una certa inclinazione intorno agli anni 1179-80.

È oggi accertato scientificamente, che la Torre pende a causa del terreno cedevole. Un terreno alluvionale di formazione recente, quindi un terreno soffice, che non può sostenere grandi pesi. D'altra parte, a riprova di ciò, basta ricordare che molti altri edifici di Pisa pendono notevolmente,dando vita a una straordinaria assemblea di palazzi, chiese, campanili e semplici case, inclinati in tutte le direzioni.

  • Elevazione di piazza del Duomo: circa 2 metri s.l.m. 
  • Altezza: 58,36 metri (100 braccia pisane) sul piano di fondazione 
  • Altezza sul terreno: 55,86 metri sul lato più basso e 56,70 metri sul lato più alto 
  • Altezza di ogni loggiato: 5,82 metri (2 pertiche o 10 braccia pisane) 
  • Diametro esterno alla base: 15,484 metri 
  • Diametro interno alla base: 7,368 metri 
  • Diametro della fondazione: 19,58 metri 
  • Diametro del foro alla fondazione: 4,5 metri 
  • Circonferenza alla base: 48,6 metri (100 piedi pisani) 
  • Peso: 14.453 tonnellate 
  • Direzione della pendenza: 1173-1250 N, 1272-1997 S 
  • Campane totali: 7 
  • Campana più grande: "L'Assunta"; 2,5 tonnellate, fusa nel 1655 
  • Campana più antica: "Pasquareccia", fusa nel 1262 
  • Scalini fino alla cella campanaria: 296
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Pisa: TUTTOMONDO


TUTTOMONDO, Keith Haring - Pisa
(18 agosto 2014)

Il murale di Pisa (1989)
L'idea di realizzare un murale a Pisa nasce in modo casuale a seguito dell'incontro per strada a New York tra Haring e un giovane studente pisano. Il tema è quello dell'armonia e della pace nel mondo, visibile attraverso i collegamenti e gli incastri tra le 30 figure che, come in un puzzle, popolano i centottanta metri quadrati della parete del Convento di Sant'Antonio di Pisa, semidistrutto durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale
Ogni personaggio rappresenta un diverso "aspetto" del mondo in pace:

  • la "croce pisana", rappresentata con quattro figure umane unite all'altezza della vita.
  • un uomo sorregge sulle spalle un delfino, a sinistra compaiono un cane, una scimmia e un volatile: il legame dell'uomo con la natura è indispensabile per l'armonia del mondo.
  • un paio di forbici, a simboleggiare il bene, rappresentate come l'unione di due figure umane, tagliano in due un serpente, a simboleggiare il male. 
  • Una donna con in braccio un bambino e un uomo con un televisore al posto della testa rappresentano il contrasto tra la naturalità della vita e la tecnologia che ne stravolge i ritmi. 
  • Due gemelli siamesi al centro, uniti nel tronco, e altri due a destra uniti all'altezza delle spalle, sono probabilmente una condanna ai disastri nucleari. 
  • In basso, al livello della strada, è stata raffigurata una figura gialla che cammina: rappresenta il pubblico, un passante o un turista, che dedica un momento di riflessione all'opera, prima di proseguire in direzione della Torre di Pisa.

Haring sceglie colori dalle tonalità sottili, che attenuano la violenza cromatica che lo aveva da sempre contraddistinto, recuperando in parte i colori dei palazzi pisani e della città nel suo complesso, per rendere l'opera compatibile con il contesto socio ambientale dove è collocata. é l'unica opera di Haring che viene concepita sin dall'inizio come "permanente", non effimera e destinata a scomparire nell'uso o nella serialità della comunicazione di massa, infatti impiega più tempo ad eseguirla: una settimana, rispetto all'unico giorno con cui era abituato a realizzare gli altri murales.

Il primo giorno disegna da solo la linea di contorno nera, senza bozzetto preparatorio, poi nei restanti giorni, aiutato da degli studenti e dagli artigiani della Caparol Center, che ha fornito le vernici scegliendo delle tempere acriliche che potessero mantenere intatta la qualità dei colori per molto tempo, esegue la colorazione. Il murale ha insolitamente un titolo: "TUTTOMONDO", parola che riassume la sua costante ricerca di incontro e di identificazione con il pubblico, esemplificata in questo caso dal personaggio giallo che cammina, o che corre, posto al centro della composizione sullo stesso piano di un ipotetico passante. I trenta personaggi del murale hanno la vitalità e l'energia tipiche di Haring e del suo incessante fervore creativo che gli ha consentito di lasciare, pochi mesi prima della morte per Aids, un'opera che è prima di tutto, un inno alla vita.


« Il tempo era bellissimo e il cibo ancora meglio. Ho impiegato quattro giorni per dipingere. Sto in un albergo direttamente di fronte al muro, così lo vedo prima di addormentarmi e quando mi sveglio. C'è sempre qualcuno che lo guarda (l'altra notte anche alle 4 del mattino). È davvero interessante vedere le reazioni della gente. »
(Keith Haring, 19 giugno 1989)
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Marina di Vecchiano (PI)












MARINA DI VECCHIANO (PI)
(16-17 agosto 2014)

Marina di Vecchiano si trova all'interno del del Parco Naturale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli, a sud di Torre del Lago e a nord della foce del fiume Serchio. È una delle poche località costiere della Toscana che hanno mantenuto intatte le caratteristiche naturali della sua spiaggia, lungo un litorale di quattro chilometri di spiaggia vergine e sabbiosa. Alle sue spalle poi, Marina di Vecchiano è protetta dalla Macchia di Migliarino con la sua vegetazione lussureggiante e le tipiche dune.
La spiaggia di Marina di Vecchiano è in gran parte spiaggia libera e in parte spiaggia attrezzata, è raggiungibile dal capoluogo o da Pisa passando da Migliarino.


Ogni anno nel periodo di agosto ospita il "VERSILIA SUMMER FLIGHT"
Foto "Versilia Summer Flight 3rd edition"
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